Il gioco simbolico: facciamo finta?

TEMPO DI LETTURA: 2 minuti

  1. Quali sono i giochi simbolici?
  2. A cosa serve il gioco simbolico?

Quante volte vi è capitato di fare questi giochi con i vostri figli? Scopriamo a cosa servono e perché sono utili per lo sviluppo!
Nel gioco simbolico il bambino “fa finta”, ovvero imita quello che accade nella realtà usando oggetti, azioni e situazioni per rappresentare qualcosa che non è presente in quel momento.
Può far finta che un oggetto sia un’altra cosa (ad esempio una conchiglia diventa una tazza) fino ad arrivare, aumentando le sue conoscenze e competenze, a fare finta di essere qualcun altro (ad esempio il dottore) fingendo di compiere azioni che conosce o immagina.
È un gioco che i bambini iniziano a fare spontaneamente verso i 2 anni, quando acquisiscono la capacità di rappresentare una situazione non attuale.

Mamma giochiamo al dottore? Facciamo finta che io sono il papà e tu la figlia? Adesso faccio la maestra…

1. QUALI SONO I GIOCHI SIMBOLICI?

Bambino che si finge dottore

Nel gioco simbolico un oggetto può essere usato come se fosse un altro oggetto: un cucchiaio diventa una spada, una sedia si trasforma in un cavallo o una banana viene usata come se fosse un telefono!
Il bambino può anche riprodurre degli schemi di azione al di fuori dei loro obiettivi e contesti abituali (fa finta di dormire quando è a tavola) o applicarli ad un nuovo oggetto (fa dormire il pupazzo).
Nella fase più complessa del gioco simbolico riesce a combinare più schemi di azione, per esempio può far finta di comporre un numero e telefonare oppure fingere di fare qualcosa che gli è stato proibito usando una bambola o un pupazzo.
Tramite questo gioco il bambino imita ciò che ha visto fare dai grandi e impara a conoscere il mondo dove vive. Molti giochi simbolici rappresentano infatti attività pratiche di cura della casa e della famiglia (fare le pulizie, cucinare, fare la spesa, accudire qualcuno, ecc.) e mestieri che il bambino conosce personalmente o anche attraverso la televisione (dottore, veterinario, maestra, meccanico, cuoco, ecc.). Giocare a essere un altro può aiutarlo a comprendere un punto di vista diverso dal suo.

2. A COSA SERVE IL GIOCO SIMBOLICO?

Bambina che gioca con la bambola

E’ importantissimo per la crescita cognitiva, affettiva e sociale del bambino. Sono tante le competenze che aiuta a sviluppare:

  • IMMAGINAZIONE: il bambino può riprodurre esperienze che ha visto ma non sperimentato;
  • SVILUPPO COGNITIVO: per fingere di fare qualcosa il bambino deve sviluppare capacità di astrazione e di pensiero;
  • LINGUAGGIO: aumenta il vocabolario soprattutto con l’interazione degli adulti nel gioco;
  • SOCIALIZZAZIONE: il bambino impara a socializzare passando dal considerare l’altro come semplice spettatore o destinatario passivo al richiedere una vera e propria partecipazione attiva;
  • REGOLE: mentre gioca apprende e interiorizza regole, norme e ruoli sociali;
  • EMOZIONI: con il gioco simbolico si può aiutare il bambino ad affrontare un evento che gli mette paura o a superarlo dopo che è avvenuto (per esempio far finta di fare le punture giocando al dottore);
  • COMUNICAZIONE: tramite il gioco può comunicare sentimenti, sensazioni e anche disagi che non riesce ancora a esprimere con le parole.

Per aiutare il bambino a conoscere il mondo e a sviluppare la sua immaginazione è molto importante giocare insieme a lui a “fare finta”. In questo modo si può capire come vede la realtà e anche quali sono i suoi pensieri e le sue emozioni. Con il gioco il legame tra i genitori e i figli diventa sempre più intimo e si rafforza l’armonia familiare!

Dott.ssa Valentina Ortu
www.psicologa-a-torino.it

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